DOV'È YANKEL

Locandina film Dov'è Yankel, regia di Paolo Rosa, scenografia di Esther Musatti

Il progetto

Una storia fantastica sospesa nello spazio e nel tempo, scandita dall’ironia della cultura yiddish, attraverso la musica e i canti di Moni Ovadia e dei suoi musicisti.

 

La scelta scenografica è stata quella di giocare sull’assenza di colore, dando all’ambientazione un sapore antico, sebbene non temporalmente definito.

 

La storia si sviluppa principalmente in un unico ambiente, dove accadono i primi “miracoli”. Per questo si è data molta importanza alla valenza psicologica dei vari oggetti e dello spazio che intercorre tra loro (una presenza, non un’assenza).

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