Dal 1958, per dodici anni, Fernando Nannetti, alias NOF4, ha inciso con parole, immagini, planetari, 150 metri di muro che ricopriva l’esterno dell’ex manicomio di Volterra, raccontando le sue visioni e i suoi incontri con gli extraterrestri.
Su questi graffiti si intreccia la storia del film, entrando nell’immaginario della follia, un mondo parallelo che tocca tutti i temi della nostra contemporaneità.
Si è voluto creare un’atmosfera surreale e sospesa dove gli oggetti, all’interno dell’ex manicomio, si liberano della loro storia e della loro funzione d’uso e vengono reinventati in chiave onirica e straniante.
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